giovedì 18 febbraio 2010

Eugenio Calorio - Da allievo a Maestro

Storia e ricordi della scuola per giardinieri scritta sul "CORRIERE" di Collegno e Grugliasco nell'anno 1989

Emblematico per tutti i primi allievi della scuola il ricordo di Eugenio Calorio. Tramite la pubblicità radiofonica e i manifesti affissi ai muri del suo paese, Eugenio, ancora ragazzino viene a conoscenza proprio nel 1952 dell'esistenza della scuola "Apprendisti giardinieri" di Grugliasco. Parte da Montà d'Alba (C.N.) un lunedì mattina con destinazione Grugliasco e vi rimarrà da quello stesso giorno per molti anni decidendo, in qualche misura il suo futuro. Frequenterà la scuola in tutti i suoi 5 anni, diventerà poi per 5 anni insegnante della scuola stessa come istruttore giardinieri delle esercitazioni pratiche prima, poi come insegnante di giardinaggio per 4 anni e, come è successo a molti altri allievi sarà invogliato a riprendere gli studi diplomandosi geometra in una scuola serale per approdare al Comune di Torino come Perito Agrario e partecipare ad importanti progettazione cittadine quali l'ampliamento del Parco della Pellerina, del Parco Colonnetti e tante aree urbane destinate a verde pubblico. Ricorda Calorio " eravamo ragazzi molto volenterosi e robusti, perchè la prestanza fisica è importante per il lavoro di giardiniere. Eravamo anche molto vivaci e burloni: ricordo ancora quando abbiamo messo una lucertola nel registro della Proff: Girardi ed abbiamo atteso la sua naturale reazione di spavento. Noi allievi percepivamo una borsa di studio mensile che ammontava a 7.000 lire il primo anno, 7500 lire il secondo anno, 8000 lire il terzo anno per poi passare a 30000 lire e 35000 lire negli anni di specializzazione. Lunghissimo e faticoso era allora il tragitto da Torino a Grugliasco. I servizi cittadini erano scarsi e non c'erano mezzi per raggiungere Grugliasco; bisognava arrivare a Regina Margherita con il trenino detto "tritatutto" e poi guadagnare le Serre a piedi. Anche la Proff. Girardi ricorda lunghi "viaggi" per arrivare alla scuola e levatacce mattutine, ma una sensazione le è rimasta impressa in modo particolare: "conservo un nitido ricordo del contrasto che provavo nella stagione invernale, fuori era tutto bianco di neve e invece dentro le serre c'era un colore molto vivo dei fiori, fuori c'era molto freddo e dentro un caldo tropicale."
Calorio parla altresì con piacere dell'esperienza fatta nella primavera del 1958 quando, con il collega Lasagna si recò per tre mesi nella città francese di Nimes, a prestare la sua opera e le sue conoscenze nei giardini pubblici di quella città. E ricorda un episodio grave, ma per fortuna risoltosi felicemente, occorso a due ragazzi della scuola: durante una gita in montagna uno di questi è stato morsicato da una vipera, ma il pronto intervento del compagno gli ha evitato guai molto seri:
Un momento significativo e culminante per la scuola fu nel 1961, la partecipazione, all'interno della celebrazione del centenario dell'unità d'Italia a Torino, nota come " Italia 61", a "Flor 61", esposizione internazionale di fiori del mondo, con la fioritura di tulipani nel giardino roccioso del Parco del Valentino.
Oltre a Calorio altri ex allievi divennero istruttori delle nuove leve insegnando con paziente perizia i segreti e le tecniche dell'arte del giardinaggio; altri partecipano ancora oggi ad importanti manifestazioni, come Giovanni Martini che cura "Fiori in piazza" a Torino, e tutti gli anni la scuola giardinieri organizza degli stands all'Euro Flora di Genova.
Eugenio Calorio dimostra grande entusiasmo per il suo lavoro che, afferma, gli dà molte soddisfazioni."
Ha ovviamente una grande competenza, per cui ci riesce difficile non domandargli quale siano le piante ed i fiori che predilige.
" Tra gli arbusti da fiore scelgo la rosa in tutte le sue varietà, precisa Calorio, non solo per la sua bellezza, ma anche perchè è molto bello lavorarla; tra le piante preferisco il "Liquidambar stiraciflua" che a settembre inizia a cambiare il colore delle foglie in tonalità di giallo e rosso che sono assolutamente stupende e la " Lagerstroemia" perchè è una delle poche piante che fioriscono nel mese di agosto."


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